Il "panificio" della TORRE C
Lo scavo nella torre C è stato ripreso nel 2014, dopo una lunga interruzione risalente al 1996.
Con i nuovi scavi si è verificato la torre C è stata utilizzata come atelier per la panificazione.
Negli
strati del XIII secolo a. C. sono state evidenziate due piastre di cottura in argilla arrossata dal calore,
un focolare, decine di macine per la molitura dei cereali, numerosi elementi di falcetto per la
mietitura o di trebbia per la separazione della pula dalle cariossidi e stoviglie da fuoco come coppe
di cottura e tegami utilizzati per la cottura del pane, nonché numerose cotiledoni di ghiande.
Inoltre sono stati rinvenuti in gran numero frammenti carbonizzati di pane associati alle piastre di
cottura. La pasta delle focacce è omogenea, macinata finemente, e non si è osservata nessuna
struttura vegetale sia al microscopio binoculare, sia a quello elettronico; gli alveoli sono piccoli e
abbastanza regolari che testimoniano l'assenza di lievitazione.
Non è stato possibile precisare la
natura degli ingredienti, se farina di cereali o di ghiande o un miscuglio delle due.